La Tari nel 2025 cambierà. È stato deciso di introdurre la “tariffa puntuale” e in molti voglio sapere se si paga di più o di meno: ecco tutti i dettagli.
La tassa avrà la tariffa puntuale sui rifiuti a partire dal prossimo anno. È stato deciso che la nuova tariffazione entrerà ufficialmente in vigore dal prossimo 1° gennaio 2025, sostituendo di fatto la precedente. Questa novità sta mettendo in allerta i cittadini italiani, che ora temono di pagare una somma maggiore a quella che pagano annualmente.
Entrando nello specifico, attualmente nel nostro paese la Tari si paga non sull’effettiva produzione dei rifiuti. La tassa viene dovuta su un calcolo che viene fatto in base al conto degli occupanti dell’abitazione e della superficie stessa. Tanto che a pagare l’imposta sono anche i proprietari di edifici sfitti, anche se non ci sono i rifiuti.
Dal prossimo anno, però, le cose cambiano, visto che la Tari dal 2025 sarà pagata solo sulla produzione effettiva dei rifiuti. È una novità che fino ad oggi riguardava solo i comuni di Ravenna e Cervia, ma dal prossimo 1° gennaio arriverà anche in altre zone. Ciò potrebbe portare a una modifica della somma da pagare.
Tari 2025, arriva la tariffa puntuale: ecco i comuni coinvolti
La scelta di aggiungere la tariffa puntuale sulla tassa sui rifiuti porterebbe a un metodo di applicazione della Tari molto più equa rispetto a quella che è stata in questi anni. In sostanza, vice la regola che: chi produce più rifiuti, paga più tasse; mentre i cittadini più virtuosi che riciclano tanto vedrebbero la tassa diminuire.
L’annuncio dell’introduzione di questa novità riguarda numerosi comuni. Nel comune di Bologna sono stati introdotti dei cassonetti che si aprono solo dopo aver introdotto una tessera, la Carta Smeraldo, la quale è personale ed è intestata a chi paga la Tari. Teoricamente, quando si getta il sacchetto dei rifiuti indifferenziati questo viene pesato così da capire qual è la tassa da applicare.
I cassonetti sono stati predisposti sul territorio della città di Bologna da diversi anni, ma il comune non ha ancora attivato il sistema di “peso” della spazzatura immessa in essi. Proprio per questo motivo non c’è stata ancora una applicazione effettiva sulla tariffa puntuale che ogni cittadino deve al comune. Ma il capoluogo emiliano-romagnolo non è il solo che ha predisposto questa novità.
È bene puntualizzare che ci sono anche diversi Comuni della provincia di Roma che hanno introdotto il sistema della tariffa puntuale sulla Tari. Le famiglie sono abituate alla raccolta dei rifiuti “porta a porta” e a ognuna di loro è stato consegnato un bidone per la raccolta dei rifiuti e la tariffa sarà applicata in base al numero di volte in cui vengono svuotati. È un sistema in vigore già dallo scorso anno.