Pensioni 2025 più alte grazie alla rivalutazione: chi ne beneficerà

Novità sulle pensioni per il 2025. Gli assegni saranno più alti grazie alla rivalutazione, ma solo alcuni ne beneficeranno: ecco tutte le informazioni da sapere.

Tra i temi politici più caldi c’è quello sulle pensioni e la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto ulteriori novità ai quali stare attenti. Tuttavia, quando si parla di aumenti e rivalutazione degli assegni pensionistici, spesso si fa riferimento all’incremento che avviene ogni anno per i cedolini di coloro che già hanno terminato l’attività professionale.

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Pensioni 2025 più alte grazie alla rivalutazione: chi ne beneficerà – castelnuovocultura.it

È bene sottolineare che esiste un altro tipo di rivalutazione sulle pensioni che di certo fa gola a moltissime persone. Stiamo parlando del cosiddetto “Montante contributivo”, ovvero l’aumento automatico di tutti i contributi che sono stati accumulati fino a quel momento. Questa iniziativa avviene con regolarità e per questo motivo porterà a un incremento delle pensioni nel 2025. Andiamo a conoscere nel dettaglio la misura.

Pensioni 2025 più alte, a chi spetta e come funziona il Montante contributivo

La rivalutazione dei contributi, ovvero il Montante contributivo, non si misura sull’inflazione, ma bensì sulla crescita economica del paese. Nel dettaglio, viene calcolato un tasso di capitalizzazione che ha il compito di aumentare la cifra. Come accennato, gli aumenti non spetteranno a tutti, bensì solo a una piccola parte di pensionati.

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Pensioni 2025 più alte, a chi spetta e come funziona il Montante contributivo – castelnuovocultura.it

Il montante contributivo aumenterà a chi lascerà il lavoro nel 2025, i quali avranno l’occasione di vedere assegni più alti. I cui contributi vengono aggiornati in base al Pil e alla sua crescita. Detto ciò, possiamo dire che i contributi cresceranno del 3,6%, come ha annunciato l’Istat in una comunicazione ufficiale.

Per calcolare il tasso di capitalizzazione, viene preso in considerazione la crescita che ha avuto il Pil negli ultimi cinque anni. Ciò si traduce in un 3,6% per il 2025, che è uno dei tassi più alti che sono stati registrati negli ultimi anni. Come si legge su FanPage.it, era dal 2006 che il 3% non si superava, quindi sono passati quasi vent’anni. Nel 2024 era stato registrato il 2,25%, mentre l’anno precedente si era fermato all’1,7%.

Spieghiamo, inoltre, che il montante contributivo consiste in una somma di tutti i contributi che sono versati fino ad oggi, ma da questa rivalutazione vengono esclusi quelli del 2024. Proprio per questo motivo, saranno aumentati i contributi versati fino al 31 dicembre. Ad esempio, coloro che alla fine del 2023 avevano 100mial euro, riceveranno circa 103.600 euro. Dunque, una bella notizia per tutte le persone che lasceranno il lavoro dal prossimo anno.

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