Cosa succede se mangio una castagna “matta” ma me ne accorgo troppo tardi

Le castagne matte non possono essere consumate dall’uomo. Ci sono dei seri rischi per la salute: i sintomi.

È quasi impossibile resistere al fascino delle castagne. Hanno un sapore delizioso e fanno anche bene alla salute. Combattono la stitichezza, favoriscono la salute dei muscoli e della pelle e proteggono il sistema nervoso. Non bisogna esagerare con il loro consumo, però, nelle giuste quantità sono un vero toccasana.

Castagne 'matte'
Cosa succede se mangio una castagna “matta” ma me ne accorgo troppo tardi Castelnuovocultura.it

Purtroppo, quando si cammina nei parchi o nelle grandi città, è facile confondersi. Spesso, a terra, sono presenti dei frutti molto simili a quello in questione. Prendono il nome di castagne ‘matte’ o di castagne selvatiche e non sono commestibili. Il loro consumo può avere serie ripercussioni sull’organismo. Ecco a cosa si può andare incontro e come comportarsi.

Mai farsi ingannare dalle castagne ‘matte’: le conseguenze sulla salute

Le castagne ‘matte’ vengono chiamate così per un motivo ben preciso. Assomigliano alle comuni castagne, però, i loro effetti sull’organismo sono completamente diversi. Purtroppo, alcune persone, credendo di aver trovato i frutti originali, si fanno tentare e le raccolgono per cucinarle. La successiva ingestione può scatenare sintomi gravi, in grado di compromettere la salute.

I semi dell’ippocastano, infatti, contengono delle sostanze identificate come saponine. Esse possono mettere a dura prova i reni e l’intestino. Maggiore è la quantità assunta, ovviamente, e maggiori saranno le conseguenze negative. Gli individui coinvolti possono avvertire nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, coliche intense e irritazione alla gola. Nei bambini possono insorgere spasmi muscolari, tremori, mancanza di coordinazione motoria, dilatazione delle pupille e depressione del sistema nervoso.

Semi ippocastano
Mai farsi ingannare dalle castagne ‘matte’: le conseguenze sulla salute Castelnuovocultura.it

Non bisogna sottovalutare le manifestazioni di questa intossicazione. Con il passare delle ore, infatti, il rischio di danni seri aumenta. È fondamentale mettersi subito in contatto con il medico di famiglia, il pronto soccorso o con il centro antiveleni. È utile avere una foto del frutto incriminato o dell’albero perché questo elemento consente ai medici di formulare una diagnosi più precisa e di intervenire tempestivamente con la terapia adeguata. Ogni elemento, inoltre, può essere importante.

Il consiglio è quello di non mangiare cibo dalla provenienza incerta. È importante specificare che le castagne ‘matte’ hanno un sapore piuttosto amaro. Non lo perdono neanche dopo la cottura. Inoltre, l’acqua utilizzata per il procedimento, solitamente, emana un cattivo odore. Tutti questi elementi dovrebbero far scattare i relativi campanelli d’allarme. In simili situazioni, è preferibile gettare tutto nella spazzatura. Non vale la pena rischiare un’intossicazione alimentare per una manciata di castagne.

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