Le ultime notizie che arrivano lasciano i fumatori davvero di stucco. In vista del 2025 sta per arrivare un nuovo aumento del prezzo delle sigarette e si tratta davvero di un duro colpo per tante famiglie.
Il mondo che gravita attorno al fumo è da sempre uno degli argomenti più diffusi in senso assoluto. Da tanti anni, grazie alle scoperte scientifiche che hanno dimostrato i danni che è in grado di arrecare al corpo umano, è in atto una pratica per spingere le persone a smettere di fumare. Ed i risultati non sono propriamente da buttare, anche se gli effetti principali fin qui si legano ad una migrazione dalle classiche sigarette a soluzioni meno dannose, ma che comunque portano dei rischi, come iQos e sigaretta elettronica.
Negli ultimi anni il costo dei pacchetti di sigarette, per tanti motivi convergenti, è lievitato. A partire, ovviamente, dalle politiche che sono state attuate per spingere le persone a smettere di fumare. Nonostante sia stato tanto l’impegno, il problema in Italia resta eccome. I fumatori, però, in vista del 2025, dovranno fare i conti con un aumento, sempre più probabile, del costo dei pacchetti di sigarette che potrebbe essere importante.
Aumento pacchetti di sigarette: i costi
Nella legge di bilancio 2023 in vista del 2025 era già previsto un aumento del costo delle sigarette. Spiegava, infatti, come il costo ogni 1000 sigarette nel 2024 sarebbe stato di 28,20 euro mentre per il 2025 sarebbe salito a 28,70. Questo ha determinato l’aumento dei prezzi a cui abbiamo assistito tra febbraio ed aprile. Se dovesse essere confermata questa manovra, si tratterebbe di un aumento poco impattante. Circa 10 centesimi a pacchetto di sigarette. Di certo non una cifra che può far allontanare dal fumo i fumatori. Soprattutto quelli più incalliti.
Il pericolo principale in vista del 2025 è la cosiddetta tassa di scopo proposta da Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) ed appoggiata anche dal presidente del Senato, Castellone, che prevede un aumento del costo dei pacchetti di ben 5 euro con un duplice scopo. O diminuirebbero in maniera esponenziale i fumatori, o aumenterebbe tantissimo il gettito fiscale derivante dalla vendita dei prodotti di tabacco, con questi soldi che potrebbero essere così destinati a rinforzare il sistema sanitario nazionale.
Al momento se l’aumento di 10 centesimi sembra essere scontato, non arrivano novità significative relative alla proposta di Aiom. Nell’attuale testo della Manovra firmata dal presidente Mattarella essa non è presente, ma questo non è detto che non se ne parlerà in Parlamento. Ed in tal caso il costo delle sigarette andrebbe a superare addirittura i 10 euro.