Quali sono i cambiamenti introdotti per il prossimo anno, una panoramica sulle novità relative alla legge 104.
La legge 104 ha rappresentato un punto di svolta nei diritti delle persone con disabilità in Italia. La normativa ha subito delle modifiche e dei cambiamenti nel corso degli anni, aggiornandosi secondo le necessità emerse nel corso del tempo. L’introduzione di nuovi aspetti continua tuttora con novità che riguardano anche i familiari e i care-giver.
Tra i vari interventi previsti dalla normativa c’è da ricordare l’introduzione di una nuova importante figura: il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, carica decisiva per favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità. Da segnalare i poteri di verifica indirizzati a combattere la discriminazione e del rifiuto dell’accodamento ragionevole, cioè degli adattamenti necessari per garantire l’esercizio dei diritti e delle libertà delle persone disabili.
Legge 104, quali aggiornamenti con il prossimo anno
Tra le misure introdotte ve ne sono alcune che definiscono meglio la questione dei permessi concessi ai lavoratori per l‘assistenza di familiari in condizioni di disabilità. La novità più importante riguarda l’eliminazione della figura del referente unico, cioè dell’unica persona incaricata di avere i contatti con le strutture sanitarie per i servizi di cura e di ottenere i permessi mensili per l’assistenza.
La novità introdotta consente a più persone di poter godere dei giorni di permesso mensile, che peraltro restano tre, per l’assistenza del disabile. Questo comporta una suddivisione delle responsabilità assistenziali a più soggetti, alleggerendo il carico di impegni e coinvolgendo altri familiari. Si conferma la possibilità per il lavoratore disabile di fruire dei tre giorni mensili di permesso o dei riposi orari giornalieri.
Ci sono altre novità che entreranno in vigore con il 2025 e che avranno certamente un peso importante. Ricordiamo a grandi linee l’adozione della classificazione internazionale delle malattie (ICD), secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) e della classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF).
Altra novità è l‘affidamento all’INPS del procedimento unificato e unitario di valutazione di base, per l’accertamento delle condizioni di disabilità, unitamente al procedimento dell’invalidità civile, della cecità civile, della sordo-cecità, degli alunni disabili, delle condizioni di non autosufficienza. Viene introdotto anche il procedimento per la valutazione multidimensionale per la preparazione del progetto di vita.
Si parla di una valutazione bio-psico-sociale, che affianca alla valutazione di base degli elementi del contesto sociale dove vive il disabile. Infine si ribadisce il diritto all’accodamento ragionevole per procedere agli adattamenti necessari per la garanzia dei diritti dei disabili.